La Mappa generatrice del Sapere

Nell'immagine di apertura della pagina ho preso a prestito l'opera che l'artista Dolfo ha donato all'istituto dopo la mostra Teste Fiorite (realizzata a Cenaia nell'anno 2010/2011). Mi è sembrata significativa per esplicitare quanto andrò ad affermare parlando di progettazione dei percorsi culturali dei ragazzi.

Percorsi che non sono dettati da lineari e sequenziali obiettivi di apprendimento ma sono intrecci di esperienze di vita veicolati da attività che costituiscono trame di obiettivi e reti di saperi che si intrecciano generando altri saperi. In questo percorso di apprendimento ci sono punti di fermata (i feedback) e ripartenze stimolanti per guardare lontano e crescere in competenze sociali, affettive ed intellettuali. Per ogni bambino/ragazzo ci sono percorsi diversificati che gli adulti devono pensare e progettare e che i ragazzi realizzano stando accanto ad altri in coppia, in piccolo e grande gruppo trovando sempre forme di collaborazione.

Che cosa è la mappa generatrice? ( sintesi di un lungo ed articolato articolo delle maestre Sandra Bertelli e Paola Ciardelli)

E’ lo strumento che utilizziamo per la visualizzazione della progettazione di percorsi d’apprendimento significativi, capaci di favorire connessioni e relazioni tra concetti e conoscenze. E’ lo strumento che consente una progettazione puntuale, ma senza la rigidità dettata da schemi fissi e precostituiti.

Come costruire una mappa generatrice?

Tenendo conto: @- del contesto socio-culturale in cui si opera, @- del progetto culturale di plesso, @- dei bisogni della classe e di ciascuno bambino, @)- degli obiettivi di apprendimento (Indicazioni nazionali ), @)- della meta finale da raggiungere: le competenze, @)- utilizzando stimoli di qualità.

Lo stimolo di qualità, a dirla alla Rodari, “il sasso nello stagno”, è il punto di partenza del percorso. Se ne individuano diversi durante l’anno scolastico, tutti devono essere ben calibrati e motivanti, di qualità. Per riprendere la metafora, occorre conoscere bene l’acqua dello stagno dove vogliamo gettare il sasso e valutare altrettanto bene le caratteristiche del sasso. Deve smuovere le acque senza però, dopo aver fatto un tonfo, affondare subito perché troppo pesante, né provocare poco movimento perché troppo leggero. Lo stimolo deve essere un significativo punto di partenza per generare percorsi d’apprendimento che portino altrove rispetto alla tematica dello stimolo stesso. Possono essere esperienze significative quali incontri, eventi, uscite didattiche sul territorio… oppure stimoli di qualità come musiche, opere d’arte, oggetti, situazioni problematiche...

All’inizio dell’anno i docenti delineano un possibile percorso a maglie larghe prevedendo gli stimoli e la meta da raggiungere, successivamente costruiranno, anche in modo concreto con il contributo dei ragazzi, una mappa che visualizzi ciò che si va ad imparare e la sua finalità. Alla fine dell’anno insieme ai ragazzi si opererà una revisione della mappa che risulterà ampliata e modificata rispetto a quella iniziale.

La mappa generatrice del sapere è di fatto lo strumento che consente di:

  • co-progettare il percorso da parte dei bambini ed i docenti

  • unire il gruppo docenti,

  • visualizzare costantemente e documentare il percorso,

  • valutare il percorso e favorire l’autovalutazione,

  • visualizzare le interconnessioni tra i saperi,

  • collocare l'azione didattica entro un approccio globale,

  • operare una riflessione metacognitiva,

  • cambiare in ogni momento la progettazione.



Mappe costruite con i bambini nelle scuole dell'Infanzia di Lorenzana

Mappa costruita con i ragazzi di una classe seconda nella scuola primaria di Cenaia (è lunga l'intera parete)

La mappa della scuola secondaria in una classe prima della scuola di Crespina

Visualizzata dai ragazzi, è presente ad una parete dell'aula; di fatto questa è più una mappa delle varie attività realizzate nelle discipline partendo da un tema comune a tutta la scuola che in questo caso era "la comunicazione positiva". Gli intrecci e gli snodi qui non appaiono e soprattutto non appaiono in questa visualizzazione (come in quella della scuola dell'infanzia) gli sviluppi generativi di altra cultura dentro ogni disciplina che ha affrontato il tema scelto.

Progettare per Mappe generatrici di Sapere: indicazioni teorico-pratiche

PPT Mappe generatrici del sapere PAMPALONI 1.pdf
Lavorare per mappe_classi quinte cenaia.pdf
1 Dalla mappa del plesso alla mappa di classe_BIsognerà_seconde cenaia.pdf
Presentazione Mappa generatrice
2 Una mappa generatrice di altre mappe_La mappa del plesso.pdf
La mappa generatrice.pdf
Mappa Progetto di plesso 18 19 Rendicontazione finale.pdf

Progettare per Mappe generatrici di saperi: i materiali qui presentati sono frutto del lavoro di team di docenti; a volte, le mappe generali di scuola, coinvolgono ovviamente gruppi di docenti molto più numerosi. Il collegio dei docenti, nelle sue varie articolazioni, ha da anni studiato, riflettuto, provato a costruire mappe generatrici di saperi in ogni ordine di scuola. che sono diventate il punto di partenza della progettazione di ogni classe. Consiglio a tutti la lettura del testo qui presentato "Mappe generatrici del sapere" scritto da Paola Ciardelli e Sandra Bertelli.