Il tema principale da cui siamo partiti era la "Solitudine dei bambini" leggendo anche un testo di Francesco Tonucci ed uno di Roberto Volpi " C'erano una volta i bambini" ed. La nuova Italia, su questo tema. Che cosa potevamo fare noi a scuola e fuori dalla scuola nei nostri piccoli territori per costruire azioni che aiutassero i piccoli e gli adolescenti ad essere meno soli in ogni loro spazio di vita?
Come mettere quindi davvero i Bambini al Centro delle nostre azioni di adulti a scuola, a casa ed in città?
Questo grafico, come quello dell'accoglienza dei genitori e quello dei docenti fa parte di questa trilogia di grafici preparata nell'anno scol. 2000/2001 insieme all'esperto Riccardo Romiti che da allora fino ad oggi ha accompagnato sia la formazione delle figure di sistema dell'istituto, sia l'intera organizzazione del modello Senza Zaino. Anche qui è stato sviluppato un elenco di azioni che ogni scuola deve realizzate con le modalità che ritiene più opportune.
Alcune attività (ad es. il Regolamento alunni) sono di competenza della direzione dell'istituto, altre (ad es. l'organizzazione delle feste di accoglienza) attengono alla progettazione dei docenti all'interno di ogni singola scuola.
Mi piace sottolineare come già dall'anno scolastico 2001/2002 i ragazzi erano presenti i consigli di classe e di interclasse insieme ai genitori ed ai docenti e veniva avviata l'attività di tutoraggio dei più grandi con i più piccoli.
Ogni scuola, qui come nell'accoglienza dei genitori e dei docenti, è tenuta a realizzare il monitoraggio delle attività svolte in termini di efficacia evidenziando e migliorando le criticità percepite.
Questo schema è presente nel Manuale dell'istituto.