Il Progetto Culturale "Fuori dal Guscio" .
Perché Progetto Culturale e non Piano Triennale dell'Offerta Formativa (PTOF)
Sin dagli inizi degli anni 2000 quando, nel definire le pratiche didattiche ed organizzative oltreché la visione di scuola che volevamo realizzare, abbiamo chiarito che le nostre scelte non erano solo di ampliamento dell'offerta formativa per i ragazzi: esse erano una diversa visione del pensare e fare la scuola in questi territori. Era un progetto di crescita culturale delle persone (amministratori, docenti e genitori) che immaginavamo e ci impegnavamo a costruire in una scuola "diversa": una scuola che coniugasse saperi, valori, comportamenti, organizzazione. Questa scuola siamo riusciti a costruirla nella testa e nel cuore degli adulti e dei ragazzi, consapevoli che questa bella impalcatura culturale non è per sempre se non viene curata, revisionata, aggiustata alle esigenze dei tempi storici che cambiano. Promuovere e Fare Cultura, riflettendo sugli spazi e sui tempi che non sono né eterni né inamovibili come lo sono invece i valori di riferimento del progetto culturale ( quali la realizzazione di una comunità educante, la partecipazione democratica delle persone, la cura delle relazioni affettive), è un impegno costante, continuo, duraturo nel tempo, collettivo che si esplicita in un percorso di largo respiro che va oltre la triennalità dettata dal Ministero dell'istruzione.
La scelta del nome e del logo
Questo nome Fuori dal Guscio scelto precedentemente a quello dell’istituto comprensivo, è nato dopo una lettura commentata con i genitori di alcuni articoli di Gianni Rodari. Egli negli anni ’70 scriveva: “la porta di casa protegge, ma isola. Bisogna saper uscire. Bisogna lasciar entrare chi vuole. La gente ci guadagna a conoscersi”. Questo scritto noi lo abbiamo assunto come scuola perché vogliamo uscire dai Gusci delle scuole per conoscere e farci conoscere, per confrontarci, per dialogare, per costruire saperi e relazioni. Vogliamo uscirne, anche se ci stiamo bene -perché ogni scuola protegge chi ci sta dentro, - per viaggiare, per apprendere, per sognare e lo possiamo/dobbiamo fare con l’esperienza concreta (la terra) e usando la rete (la nuvola).
Fuori dal Guscio ha un logo che è il prodotto culturale di un piccolino di tre anni che ha disegnato la filastrocca di Rodari Teste Fiorite : “è il volto di un bambino sorridente a cui spuntano dai capelli ritti tanti fiori colorati”. Lo abbiamo scelto consapevolmente perché i tanti fiori colorati possono rappresentare tanti bambini, tante culture, tante intelligenze che crescono diversi con un volto felice.