Il Patto con gli Enti Locali
I Comuni di questo territorio hanno la scuola nel cuore.
Nel mio compito di direttrice didattica, appena insediata nell'anno 1996, ho sentito il dovere e la necessità di "dialogare" con gli enti locali di questo territorio e posso affermare che , escluso un burrascoso periodo -fortunatamente breve- con l'allora sindaco di Fauglia nell'anno 1999, gli amministratori locali di questi comuni sono stati i più forti alleati di questo Istituto per far crescere in qualità la scuola e di conseguenza il territorio intorno. Sindaci ed Assessori che insieme a me hanno lavorato in più direzioni: dalla sistemazione, ampliamento e costruzione di nuove scuole fino a sostenere culturalmente con forza il modello di Scuola Senza Zaino, per una scuola comunità che ha fatto di questo istituto un "luogo"riconosciuto ed apprezzato.
Con gli amministratori di questi comuni sin dall'anno 2000 ci siamo seduti intorno ad un tavolo discutendo insieme le caratteristiche della scuola che doveva svilupparsi su questi territori e quali impegni ogni istituzione avrebbe assunto per sviluppare l'idea di scuola che avevamo condiviso. Viene sottoscritto il "Patto per la scuola" che farà da apripista anche al "Patto per la Comunità Educante" sottoscritto nel 2010 dai comuni e dalle scuole presenti nella conferenza educativa della Valdera.
UNA STORIA CHE, ORA, CI FA SORRIDERE.
Mi piace ricordare, perché letta con gli occhiali dei tempi contemporanei può farci solo sorridere, la discussione accesa (finita sulle pagine dei quotidiani locali ed in un confronto pubblico) fra me e l'allora sindaco di Fauglia: ad inizio dell'anno 1999 il Ministero dell'istruzione apre un collegamento internet fra le scuole e i servizi del Miur per avviare la prima informatizzazione degli uffici. La direzione partecipa alla sperimentazione e firma l'accordo con il Ministero; il Sindaco sostiene che questa attività di uso di internet viene fatta per altri scopi e produce spese per l'amministrazione; in realtà tutta la spesa era a carico del ministero ma sono dovuti passare dei mesi e delle grandi discussioni e soprattutto il trasferimento degli uffici di direzione in un altro Comune perché il sindaco si rendesse conto della positività del lavoro che andavamo sperimentando.
1° obiettivo comune con gli Enti Locali: avere spazi belli e sicuri : nascono così nuovi edifici scolastici e sui "vecchi" si fanno abbondanti manutenzioni.
Lascio nel 2019 scuole belle, colorate, attrezzate, ben mantenute.
Le inaugurazioni delle nuove scuole
Primaria di Santa Luce - ottobre 1998
Primaria di Fauglia- gennaio 2006
Primaria di Cenaia - maggio 2006
Infanzia di Valtriano - settembre 2012
La scuola è stata ampliata e completamente riorganizzata.
Infanzia di Ceppaiano
Questa scuola ha avuto una prima inaugurazione nell'anno 2010 e un ampliamento nell'anno 2019
e tra pochi mesi la secondaria di Crespina
Di fatto , al momento della pubblicazione del site la scuola è già stata inaugurata ed è attiva. Troverete le foto della nuova scuola nelle pagine dedicate alle foto. (gennaio 2021)Nell'anno 2000 viene sottoscritto il PATTO per la SCUOLA che vede coinvolti tutti gli Enti Locali e l'Istituto Comprensivo- appena nato
Il Patto per la scuola (qui è allegato come esempio quello del triennio 2016/2019), viene revisionato e rinnovato ogni tre anni ed è tuttora in atto.
Tutti i Sindaci, di qualsiasi provenienza politica, si sono sempre seduti insieme intorno ad un tavolo per progettare e realizzare con la dirigente ed i docenti la scuola di questo territorio.
La Rendicontazione Sociale
Non ho aspettato la norma del MIUR per avviare una rendicontazione pubblica delle scelte effettuate, dell'uso delle risorse assegnate e dei risultati del lavoro conseguiti dalle nostre scuole rivolta in primo luogo ai genitori ed agli Enti Locali.
Ho usato formule diverse: dalla Conferenza Educativa dal titolo "Autonomia, Successo scolastico, Diritto allo studio" anno 2001, al piccolo Convegno dal titolo "La scuola che abbiamo" -anno 2011- fino alle relazioni di fine anno inviate agli stakeholder.
La rendicontazione sociale costituisce un'occasione per riflettere sistematicamente sugli obiettivi dati , per promuovere il miglioramento delle proprie prestazioni, per attivare con i nostri stakeholder momenti di dialogo, confronto, partecipazione e collaborazione. Ho sempre ritenuto che la rendicontazione pubblica sviluppi la cultura della responsabilità da parte di tutto il personale scolastico e solleciti dentro l' istituto un sistema organizzativo coerente con la mission della scuola. La qualità della relazione tra didattica ed organizzazione viene evidente se si affronta con serietà l'azione della rendicontazione sociale e questa, a parer mio, è un buon strumento al servizio dell'autonomia scolastica.
Il Depliant di invito e la Relazione consegnata a tutti i partecipanti nella conferenza organizzata a Cenaia nel marzo 2011
Anche nell'ultimo anno di dirigenza scolastica ho prodotto una relazione di rendicontazione sociale contemporaneamente alla stesura del documento voluto dal MIUR che è pubblico e si trova sul Sito dell'Istituto.
La relazione dell'anno 2018/2019 chiudeva con questa frase: