Il curricolo di partecipazione attiva
La Cittadinanza Attiva dei bambini e delle bambine, dei ragazzi e delle ragazze
parte dalla scuola dell'infanzia perché siamo sempre stati fermamente convinti che mettere i bambini al centro significa dar loro un vero spazio di partecipazione. Ma come costruire questa cittadinanza attiva con serietà e soprattutto con continuità nel tempo cercando di farne un sistema di lavoro non episodico magari legato alla buona volontà dei docenti?
Abbiamo provato nell'anno scolastico 2014/2015 a costruire un curricolo di partecipazione articolato su tre dimensioni: autonomia, consapevolezza, empowerment. Tale curricolo è parte integrante del PTOF e ormai pratica condivisa dai docenti.
I materiali che seguono sono stati curati dalla docente funzione strumentale Cristina Gasperini che si è occupata per anni della partecipazione dei ragazzi; Cristina è andata in pensione nel 2018 ma il suo lavoro è stato raccolto da una nuova docente che continua il suo lavoro e sicuramente nel tempo lo arricchisce.
Mappa itinerario per la costruzione del curricolo di "partecipazione e responsabilità"
Il curricolo di partecipazione attiva è presente nel Manuale d'Istituto
Sistemazione dei pannelli della prima grande mostra organizzata dall'istituto in cui si mettono in risalto le architravi culturali del modello di scuola Senza Zaino.
(anno 2012)
I nostri bambini conducono i laboratori di "esperimenti scientifici" alla "Festa della Scienza" organizzata dal Cred della Valdera.
(giugno 2013)
Il regolamento Alunni
Inserisco in questa pagina un documento deliberato nell'anno scolastico 2000/2001 riguardante i diritti e doveri degli alunni con un'appendice riguardante i provvedimenti disciplinari. Documento a cui la sottoscritta ha fatto riferimento tantissime volte quando, soprattutto con gli insegnanti nuovi arrivati e con esperienze in altre scuole completamente diverse , si è dovuto sottolineare le procedure nonviolente che in queste scuole abbiamo provato ad adottare.
Mi preme sottolineare due aspetti di questo regolamento: 1) l'articolazione in diritti e doveri dei ragazzi e quindi di conseguenza viene evidenziato quello che la scuola ha il dovere di fare nei confronti degli alunni , 2) all'articolo 8 viene definito il concetto di valutazione mite " lo studente ha diritto ad una valutazione trasparente e tempestiva, volta ad attivare l'autovalutazione, ad individuare i propri punti di forza e di debolezza, per migliorare il proprio rendimento".
Questo documento è presente nel Manuale d'Istituto.