Daniela racconta

Raccontare mi piace

Credo che i racconti ci aiutino a dare senso alla nostra esperienza, ai nostri vissuti, a rileggere le nostre emozioni. Il racconto delle nostre esperienze definisce non solo chi siamo nel senso più riflessivo e profondo, ma ha anche una importante funzione sociale perché ci permette di comprendere e comunicare con gli altri, facilitando anche una lettura e una narrazione condivisa del mondo circostante. I racconti ci aiutano a ricordare, a riscrivere, ad esplorare il mondo, a definire valori, rileggere avvenimenti, attribuire un significato all’esperienza. La narrazione «rivela il significato di ciò che altrimenti rimarrebbe una sequenza intollerabile di eventi» (cit. Anna Arendt).

Raccontare mi caratterizza, mi dà identità; è anche espressione di una libertà che in certi contesti faccio fatica a praticare; raccontare significa anche riflettere sull'esperienza e quindi evolversi dall'esperienza stessa magari leggendone le qualità ed i limiti; raccontare per me è anche pensare ad immaginare un futuro migliore per i bambini e le bambine, per i loro genitori, per i docenti cioè per la scuola e la società complessivamente intesa.

In questo racconto articolato, fatto di tante pagine connesse tra di loro, narro due esperienze che hanno avuto un inizio ed una fine ma che  hanno caratterizzato ed indirizzato la mia vita : il lavoro di dirigente scolastica in uno stesso istituto comprensivo che ho visto nascere e crescere per ben 23 anni ed il mio impegno politico-amministrativo per ben 22 anni nei quali ho ricoperto assessorati diversi ed in particolare quelli all'istruzione ed alla cultura.  Racconterò atti e fatti e dove sarà possibile documenterò con foto e documenti il lavoro fatto in tanti anni di impegno professionale politico e culturale. 

Voglio però raccontare anche l'oggi, le attività che faccio come Coordinatrice nazionale della Rete di scuole Senza Zaino, per una scuola comunità, (la più grande rete di scuole oggi esistente in Italia) e come Presidente della Fondazione Idana Pescioli: la mia professoressa all'Università di Magistero a Firenze che ha 'condizionato positivamente' gran parte delle mie scelte culturali e lavorative. Questi racconti li troverete nelle pagine  che partono  dalla sezione del menù  "Il Pensare ed il Fare oggi"

Daniela Pampaloni